domenica 1 aprile 2012

L'errore che fece storia, 1912.





 Jacques-Henry Lartigue, Grand Prix de l’ACF,1912


Immaginiamo lo stupore di Jacques-Henri Lartigue al Grand Prix dell’Automobile 
Club de France quando ha sviluppato l’istantanea colta durante la gara: 
un’automobile in corsa con la ruota posteriore ovalizzata dalla forza dell’accelerazione. 
Gli spettatori sembrano cartonati in bi – dimensione, congelati 
in un momento successivo al passaggio dell’automobile da corsa, questo effetto è 
dato dalla particolare meccanica dell’otturatore a tendina della sua macchina 
fotografica ICA Reflex di medio formato. 
Ma in questo spazio di tempo, per quanto brevissimo, l’automobile (per velocità 
propria) e lo sfondo (per il movimento del corpo del fotografo) si spostano rispetto 
alla superficie sensibile producendo così una sfasatura nella forma e negli oggetti in 
movimento: la parte della ruota che tocca terra viene in realtà fotografata qualche 
istante prima di quella opposta, che nel frattempo è avanzata e il cerchio diventa così 
un’ellisse. 
Questa istantanea non mostra certamente ciò che il fotografo vide passargli 
davanti, bensì una deformazione della velocità captata dal mezzo, è un errore ma 
l’effetto, che è irreale, si avvicina molto e oltrepassa in risultato le ricerche che si 
facevano in quegli anni da parte della grande avanguardia artistica del futurismo 
con il fotodinamismo. “Bugiarda rispetto alla realtà, appare vera rispetto alle 
sensazioni che suscita”.


Imperdibile questa animazione ritrovata nel web (molto più imperdibile il mio tentativo di 
mostrarla durante la discussione della tesi...).




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