domenica 14 aprile 2019

Mi rifiuto


Mi rifiuto di credere
che questo sia il momento
in cui dimentico la grammatica
in cui non trovo le congiunzioni
in cui piove e nessuno ha più voglia di uscire.

Mi rifiuto di accettare
che questo sia l'unico modo
in cui mi dimentico di cucinare
e voglio tutto e subito
e posso ordinarlo su Just Eat.

Mi rifiuto di postare
ogni cosa che mi passa per la mente
perché so che posso stare nascosta
senza che nessuno creda
che sono morta.

Mi rifiuto di lasciare
che tu te ne vada
senza che io abbia anche solo potuto dirti
anche solo e forse a bassa voce
che dentro, fuori e tutto intorno

Io mi rifiuto
mi rifiuto per davvero
ed è la prima volta che non voglio
ma voglio, credo
rifiutarmi.

Mi rifiuto di placare
ogni idea che mi assale
la notte, il giorno, la mezza via
quando fa quella luce da Norvegia
e non capisci che parte del giorno è.

Mi rifiuto di stare
al mio posto, perché ora non mi piace
mi voglio alzare
e vorrei per una cazzo di volta
finalmente, gridare.

Mi rifiuto 
ma tu lo sai il perché?
Perché non ho mai avuto così tanto tempo da aspettare prima di ottenere, da costruire prima di distruggere, da divorare prima di assaporare, da spingere prima di accarezzare, come farebbe un bambino e non come un adulto.

Mi rifiuto di stare
male.
Come se già sapessi
che quel braccio alzato non è per ferire 
Però sai, io ancora non so guardare.



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