venerdì 31 gennaio 2014

YOU ONLY LIVE TWICE.

Listening to:
GRAVENHURST – ALBUM “The ghost in daylight”
CHET BAKER - ALMOST BLUE
Mark Lanegan "You only live twice"

Aria che esplode da un senso comune
come una goccia che passa di foglia in foglia
fino alla terra
È un seguirsi
È una discesa
come uno scoccare di piatti
solo in sottofondo
come una campana
però fatta con un fiore
come il dito che porti fuori dalla bocca
per sembrare
che si apre una bottiglia con uno scoccare.

Mezzanotte.

Assolo di una chitarra elettrica
leggero come un onda sonora
che resta bassa
la puoi scavalcare se vuoi
e tutte quelle che seguono
puoi galleggiare
sempre
nel mio mare blu indaco.

Bussare al vetro
con un guanto di pelle che magari
non fa rumore,
suonare al campanello
ma non scappare per ascoltare.
Qualcuno chiede chi sono.

Lo chiamano il vento della pazienza
quello della catalogazione
in cui infili vetrini nella tua collezione
affondi le dita tra le cartelle e
sono solo iniziali.

Cominciando dai particolari
torni al totale
e l’immagine cambia improvvisamente
è un interruttore
ed ora che lo sai
puoi sempre accendere
questa luce che ti mostra le cose
come sono.

Senza che tu la ami per quello che sembra.

Per quello che sembrano
quando le guardi la prima volta
senza interesse e congiunzioni.
Senza che tu le abbia studiate.

Ti batto con la testa e non con il cuore.
Ti abbatto con la testa e non con il cuore
perché non ha armi il cuore
non ha nemmeno mira
se è per questo.
Il cuore vive di incoscienza
se sapessimo di battere
se lo sapessimo davvero
allora si fermerebbe.

Stop.




Nessun commento:

Posta un commento