Vorrei poterti dire
parole colorate
vorrei che scoppiassero come una bottiglia
che cade a terra,
una bottiglia di vetro.
Vorrei poterti dare
un abbraccio profumato
vorrei che fosse come una vestaglia
che appoggi sul letto,
una vestaglia misto lana.
Vorrei poterti raccontare
una storia morbida
vorrei che ci ballassi come un tempo
che non c'è più,
un tempo passé composé.
Vorrei poter scrivere
un pezzo sconvolgente
vorrei che rimbombasse come in galleria
la tua voce bambina,
una galleria milanese.
Ma poi vorrei che sta cazzo di bottiglia
si spaccasse in galleria, tra negozi osceni
e la gente ancor di più
dici che è impossibile?
Vedrai.
Perché mi passa più la voglia che la vita
ed il tempo malefico, travestito da amico
ti illude sempre ed ogni volta
scema
tu ci caschi.
E quando sbatto l'anta dell'armadio
e poi si, come sempre, mi incazzo
e tu dici - ora però basta parolacce-
io già ti rispondo
-è che ne dico troppe poche!-
Dicevo che quando sbatto l'anta dell'armadio
e mi butto già sul letto
un poco mi girano i palloni -vedi che miglioro-
metto la vestaglia e penso
atuttelecosechenonhoancoradetto.
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